martedì 1 aprile 2014

Kimono da donna: l'Iromuji

Buongiorno a tutti!
Eccoci nuovamente col nostro consueto appuntamento con le tipologie di kimono! Oggi parleremo dell'Iromuji.
Iromuji, dal giapponese iro
= colore e muji 無地= unico, quindi a tinta unita.
Questo è un tipo di kimono che come dice il significato del suo nome è di colore unico, presentando un fondo a tinta unita senza disegni o motivi di colori diversi, anche se può presentare una leggera damascatura in rilievo su tutta la superfice, appena appena visibile da molto vicino.
L'iromuji come kimono può essere sia formale che informale, e questo è dato dalla presenza o meno di kamon (gli stemmi di famiglia), che però a differenza dei Tomesode possono arrivare a un massimo di tre.  Anche se la formalità di un Iromuji come livello viene dopo Houmongi e Tsukesage!

Ad ogni modo, se l'Iromuji è formale si seguirà la stessa regola che vale per gli altri kimono formali, e ad esso andranno abinati accessori importanti, quali Fukuro obi e zouri riccamente decorati, mentre se sarà informale ad esso vi si abbineranno accessori meno impegnativi, quali semplici Nagoya obi e zouri meno impegnativi. 
L'Iromuji solitamente viene indossato in occasione della cerimonia del tè, anche se può essere indossato per occasioni meno formali data la sua versatilità, che può essere considerata quasi al pari di un Komon nel caso fosse del tipo informale; anche perché come per il Komon possiamo trovare Iromuji realizzati con tessuti sintetici, che vanno appunto ad aumentarne la versatilità. Difatti si possono trovare in commercio Iromuji in tessuti sintetici nuovi a prezzi da usato!
L'Iromuji inoltre a livello di colorazioni presenta tutta la gamma cromatica dell'arcobaleno, spaziando dai colori più chiari a quelli più scuri, ad eccezione però del bianco e del nero, i quali sono riservati esclusivamente a matrimoni e funerali. Quindi Iromuji bianchi e neri non esistono (a dispetto di quello che qualcuno potrà dirvi!)!!!

E anche per oggi è tutto!
Mata ne! (^_^)/




Esempi di Iromuji (ve ne sono anche con tinte più vivavi e sgargianti e più cupe, qui abbiamo le tinte pastello)




Alcuni esempi di come appare da molto vicino il tessuto di un Iromuji



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