martedì 1 aprile 2014

Vestizione del kimono da donna: step 3 il Nagajuban

Minna Sama konnichiwa!
Eccoci qua con la terza lezione di kitsuke, ovvero l'arte dell'indossare il kimono.
Dunque, le volte precedenti abbiamo parlato di padding, cioè le imbottiture correttive per rendere il corpo cilindrico e di Hadajuban
e reggiseno che appiattisce, ovvero la biancheria intima per il kimono; quindi oggi andremo a parlare di Nagajuban! Ma non solo di Nagajuban, visto che ad esso vanno abbinati alcuni accessori, indi per cui il post di oggi sarà un po' più lungo di quelli precedenti!
Il nome è molto simile all'indumento di cui abbiamo parlato ieri, ma la sua funzione è un pochino diversa, poiché quest'ultimo funge da sottoveste e va indossato sopra al primo. Il suo aspetto è un po' diverso da quello dell'Hadajuban, poiché la forma delle maniche è esattamente come quella del kimono; anche se il tessuto con cui è realizzato il Nagajuban è diverso, ed è più consistente di quello dell'Hadajuban, ma allo stesso tempo più leggero di quello del kimono, e possiamo avere Nagajuban in pura seta, in cotone, sintetici o misti, e ne avremo di più pesanti per l'inverno o le mezze stagioni e di molto leggeri, quasi impalpabili per l'estate. Inoltre
il collo del Nagajuban presenta due caratteristiche, che sono molto importanti, se non addirittura essenziali per una corretta vestizione del kimono, e sono una fessura sul collo dentro alla quale si inserisce una striscia rigida che si chiama Eri Shin e la quale serve a dare una bella forma liscia e compatta al collo, e Chikara Nuno, ovvero una striscia di stoffa cucita sul collo dietro che va a cadere lungo la schiena e che presenta degli occhielli, nei quali verranno inserite delle fasce in tessuto che andranno legate attorno alla vita. Il tutto va a tirare il colletto verso il basso dimodo da lasciare nuca e collo scoperti, poiché questa per i Giapponesi è una parte del corpo molto sensuale ed erotica.
C'è da dire però che essendo molto varia la tipologia dei modelli di Nagajuban non tutti sono dotati di Chikara Nuno sul collo dietro o di laccetti per poterlo tenere chiuso, e di conseguenza saremo noi a dover cucire a parte un Chikara Nuno e ad utilizzare dei lacci per chiuderlo. 

Infine anche qui come per l'Hadajuban possiamo avere il Nagajuban intero, che si chiama appunto Nagajuban, oppure lo spezzato in due pezzi con la casacchina che si chiama Nagajuban e la gonna a portafoglio che si chiama Susoyoke.
E anche per oggi è tutto.
Matane! (^_^)/ 



Qui un paio di foto che illustrano il Chikara Nuno e il suo utilizzo e funzione.
Foto presa dal sito Kimono Fraise al seguente indirizzo http://kimono.fraise.net/howto/juban.html



E qui di seguito invece un paio di video illustrativi, in questo caso sul Nagajuban e la sua corretta vestizione e sull'Eri Shin e come infilarlo nel collo del Nagajuban.



 L'inserimento dell'Eri Shin all'interno del collo del Nagajuban.



La corretta vestizione del Nagajuban, in questo caso intero.


 I credits per i die video vanno agli utenti Tokyokimonoo529 e Aoyamakimono1 su Youtube.


Nessun commento:

Posta un commento