giovedì 3 aprile 2014

Kimono da donna: il Komon

Buongiorno a tutti!
Quest'oggi partiremo dal Komon!
Komon, dal giapponese ko 小= piccolo e mon = disegno, quindi piccola fantasia, ma nonostante il significato del suo nome possiamo trovare dei Komon la cui fantasia è grande.
Questo è il tipo di kimono più informale; ed è quel tipo di kimono che viene indossato per una passeggiata al parco, lo shopping, o una cena informale tra amici insomma, e che secondo me è indispensabile nel guardaroba di ogni amante dei kimono, specie se niubbi! Diciamo che è il più consigliato come primo kimono da possedere, in quanto meno impegnativo; sia come vestizione che come accessori, manutenzione e cura, dato che possiamo anche trovare Komon sintetici (Poliestere e Rayon) che sono più semplici da gestire; e questo fa del Komon un kimono molto versatile!
La caratteristica principale del Komon è quella di presentare il motivo sparso su tutta la sua superfice, con colori e fantasie che possono essere i più disparati! Si va dai colori chiari e tenui con tinte pastello a quelli più sgargianti, per arrivare a quelli più scuri e spenti, e le fantasie qui possono spaziare all'infinito! Fiori, farfalle, foglie, ventagli, motivi geometrici come righe, quadri e pois, e ancora animali, carri, nuvole e chi più ne ha più ne metta! Inoltre altra caratteristica del Komon è che può essere realizzato con svariati tipi di tessuti oltre alla più tradizionale e intramontabile seta, quali poliestere o rayon, lana, lino e perfino i misti seta/sintetico! 
I Komon realizzati coi tessuti sintetici sono molto pratici in quanto se si sporcano possono essere tranquillamente cacciati in lavatrice! E sono tutt'altro che brutti pur essendo sintetici, dato che la lavorazione del tessuto è fatta talmente ad arte da farli sembrare in seta! :DDD
Con il Komon spesso si usa adornare il collo del Nagajuban con delle strisce di tessuto in vari colori e fantasie (solitamente in seta) chiamate Han Eri, le quali vengono imbastite a mano direttamente sul collo del Nagajuban e che vanno ad accentuare l'informalità del kimono! Inoltre anche per quanto riguarda i Tabi (i tradizionali calzini con l'alluce separato) possono essere colorati e con fantasie al posto dei classici bianchi, che solitamente vengono considerati più formali, e quindi da abbinarsi ad altri tipi di kimono, quali Tomesode, Houmongi, Tsukesage, Furisode ecc!


Edo komon 江戸小紋: è un tipo di komon che si contraddistingue da piccoli punti disposti in gruppi densi che fromano un disegno più ampio sulla superficie dell'abito. Questa tecnica di tintura nacque all'interno della classe sociale dei samurai durante il periodo Edo. Un kimono di questo tipo ha lo stesso grado di formalità di un Iromuji e, quando è decorato con un kamon (stemma di famiglia), e può essere considerato pari ad un tsukesage o a un Houmongi in quanto a formalità.



E anche il tipo di obi per il Komon sarà poi più informale, che solitamente è il Nagoya obi, oppure il Fukuro del tipo più semplice senza particolari rifiniture, o il Tsuke/Tsukuri obi col nodo Otaiko già fatto.

E con questo per oggi è tutto!
Mata ne! (^_^)/



Qui di seguito alcune foto sulle varie fantasie presenti nel Komon!
I credits per le foto vanno ai rispettivi proprietari sul web.










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