mercoledì 30 aprile 2014

Tabi

Buongiorno a tutti kimono lovers!
Eccoci con un altro post dedicato agli accessori che vanno a completare il nostro look in kimono!
Oggi parleremo dei Tabi, ossia quei calzini con l'alluce separato che si portano con Zouri o Setta, cioè le tipiche ciabattine a infradito.
Partiamo subito col dire che i Tabi più tradizionali e senza dubbio intramontabili sono i classicissimi bianchi, i quali sono presenti in due tipologie, quelli proprio più tradizionali realizzati in tessuto non elasticizzato con i gancini in metallo posizionati dietro su tallone e caviglia e con la pianta sotto al piede leggermente rinforzata e spessa a mo di soletta quasi; e questi sono il tipo di Tabi più formale, da utilizzarsi con i Kimono più importanti, sia da donna che da uomo! 
Poi abbiamo un secondo tipo di Tabi bianchi, che sono elasticizzati e non presentano i gancini in metallo dietro e ne la soletta sotto alla pianta, e questi sono considerati semi formali, da portare con Kimono meno impegnativi, e sono esclusivamente femminili. Di questa tipologia di Tabi ne possiamo avere una variante un po' più fancy che presenta un piccolo disegnino ricamato vicino all'alluce a lato (ad esempio fiori, gattini, coniglietti ecc), oppure un piccolo strass o altre piccole decorazioni.
Poi abbiamo i Tabi da uomo informali, sempre elasticizzati, e sempre a tinta unita, ma con colori rigorosamente scuri! E anche in questo caso possiamo avere una variante che presenta un piccolo motivo o disegno a lato dell'alluce, ma che in questo caso sarà di gusto maschile, come ad esempio un piccolo dragone o un ideogramma stampati su.
E poi vi sono altre varianti di Tabi, sempre di tipo informale, quali leggeri Tabi in pizzo che la moderna industria del kitsuke ha sfornato come complemento da abbinare agli Yukata per le giovani ragazze alla moda, oppure altri Tabi ancora, sempre e rigorosamente da donna e sempre informali, realizzati in lana o in cotone, colorati e decorati con varie fantasie.
E poi possiamo avere i Tabi dei monaci Buddisti, oppure i Tabi da lavoro con la suola utilizzati da manovali e muratori, o ancora i Jika Tabi, che sono fatti a mo di stivaletto e con un tipo di tessuto più spesso e pesante e così via!

E anche per oggi è tutto! :)
Matane Minna! (^_^)/




Tabi tradizionali bianchi coi gancetti



Tabi bianchi elasticizzati da donna



Tabi bianchi elasticizzati con piccoli decori sull'alluce



Tabi in pizzo da Yukata



Tabi in lana colorati informali



Simpatico esempio di Tabi informali a imitazione della carta di giornale



Tabi informali da uomo elasticizzati




Jika Tabi da Ninja

Tutorial per realizzare le carte Tatoshi

Minna Sama konnichiwa!
Eccomi qui con il primo tutorial interamente realizzato da me! Avrei preferito di gran lunga che fosse un video tutorial, ma è già tanto se sono riuscita a realizzare il solo tutorial fotografico!
Ad ogni modo il tutorial di oggi va ad illustrare come realizzare in casa la carta Tatoshi dentro alla quale vanno avvolti i kimono quando non li utilizziamo! Poiché le carte Tatoshi sono assai difficili da reperire fuori dal Giappone e anche parecchio costose (il costo di una carta Tatoshi si aggira intorno ai 10-12 € più le eventuali spese di spedizione qualora la trovassimo online!) ho pensato di realizzarmele da me con poca spesa, e siccome il risultato non è stato malvagio ho pensato di farne un tutorial per poterlo condividere con tutti voi!
Prima di partire con il tutorial è doveroso specificare una cosa, le Tatoshi sono realizzate con carta di riso, ma se non la trovate va benissimo anche della carta di gelso o qualsiasi altro tipo di carta che sia traspirante, cioè che permetta al tessuto vivo come è la seta di respirare!
Ma ora veniamo al tutorial!



OCCORRENTE:

-un foglio di carta di riso o di gelso (reperibili presso le cartolerie più fornite)
-un metro e mezzo di nastrino di raso sottile
-forbici
-nastro adesivo
-colla a caldo
-accendino


Ecco qui i materiali indispensabili per realizzare una Tatoshi. Io ho trovato solo la carta di gelso, che va bene lo stesso poiché è traspirante. 


 
 Per prima cosa prendete il nastrino di raso e lo tagliate in quattro parti uguali della stessa lunghezza



 Poi bruciate leggermente con l'accendino le estremità di ogni nastrino che avete precedentemente tagliato di modo che non sfilacci tutto.



 Poi prendete il vostro foglio di carta di riso o di gelso, lo aprite e lo adagiate su un tavolo o sul pavimento e al centro vi mettere il vostro kimono già piegato.



Prendete uno dei quattro nastrini che avete precedentemente tagliato e con la pistola della colla a caldo mettete un pochina di colla su una delle estremità del nastrino



Poi incollate il nastrino esattamente al centro sul bordo di uno dei quattro lati della carta, facendolo aderire bene.



Poi prendete un pezzettino di nastro adesivo e lo fissate sopra al nastrino che avete appena incollato sulla carta come ulteriore fissaggio.



 Ripetete la stessa identica operazione con tutti gli altri nastrini incollandoli esattamente al centro del bordo di ogni lato della carta di modo da ottenere una cosa come nella foto.



Una volta che avrete incollato tutti e quattro i nastrini potete iniziare ad avvolgere il kimono con la carta piegandola a mo di pacchetto regalo (e scusate non mi veniva in mente un altro paragone XD)



 Legate poi i nastrini di raso per chiuderla



Una volta che avrete piegato i due lembi ai lati chiudendoli coi nastrini piegate le due estremità al fondo e sempre chiudendo il tutto coi nastrini.



Ed ecco qui come risulterà la nostra Tatoshi fatta in casa una volta chiusa, con il nostro kimono impacchettato.


Et voilà! Ecco qui i nostri kimono incartati e impacchettati nelle nostre Tatoshi artigianali fatte in casa!



In conclusione, io ho trovato solamente la carta di gelso, che va benissimo comunque, ma se voi riuscite a trovare quella di riso è ancora meglio! Ad ogni modo il costo di un foglio di carta di gelso è di 2 € circa (poi il costo chiaramente può variare da cartoleria a cartoleria), più i circa 0,60 € del nastrino di raso (e anche qui il costo varia da merceria a merceria), contando poi che tutto il resto dei materiali solitamente li abbiamo già in casa (specie chi è cosplayer come la sottoscritta! :P), il costo di ogni Tatoshi artigianale si aggira intorno ai 3 €. Una bella differenza no? 
Inoltre le carte di gelso e riso sono disponibili in una vasta gamma cromatica e così ci possiamo sbizzarrire coi colori a seconda del nostro gusto personale! ;) Io amando particolarmente i colori pastello ho preso le carte così, abbinandoci poi il colore dei nastrini, ma voi potete anche scegliere colori più vivavi e sgargianti e magari giocare sui contrasti coi nastrini. :DDD


E anche per oggi è tutto!
Sayounara! (^_^)/

martedì 29 aprile 2014

Kimono de Jack

Kimono de Jack, cioè il titolo di questo post. Ma che cosa significa questa parola? Beh in poche parole si tratta di raduni in Kimono.
Ma questa è una cosa ideata, o meglio lanciata se vogliamo da un signore Giapponese, un certo Akagi Mihiro, che per riportare in auge il Kimono ha ideato questo evento, chiamandolo appunto Kimono de Jack, dall'inglese hijack ossia assalire, (ma inteso in senso buono) quindi letteralmente prendere d'assalto le città vestiti in Kimono e facendo anche dei flash mob.
Nel caso voleste approfondire l'argomento in merito al Kimono de Jack eccovi qui un articolo in italiano che ne parla: http://www.animeclick.it/news/37805-i-flash-mob-di-kimono-jack-riportano-in-auge-il-vestito-tradizionale


C'è da dire che questo fenomeno non si è limitato al solo Giappone, ma si è esteso a livello globale, diffondendosi anche in altri paesi, quali Stati Uniti, Messico, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Svezia, Olanda, Danimarca, Polonia, e molti altri ancora, ognuno con la propria divisione rappresentativa e che ogni tanto organizza i Kimono de Jack. 
E così avendo letto l'articolo ed essendomi interessata alla cosa ho contattato personalmente tramite email il signor Akagi Mihiro chiedendogli di poter rappresentare l'Italia col Kimono de Jack. Il signor Mihiro ha subito risposto alla mia email abilitandomi come rappresentante per la divisione italiana del Kimono de Jack, e quindi ora possiamo contare anche il nostro paese fra i jackisti sparsi in giro per il mondo yatta! \(^_^)/

Ma che cosa bisogna fare se volete organizzare i Kimono de Jack nel vostro paese? Dovete contattare il signor Mihiro tramite email e poi lui vi darà tutte le direttive da seguire, come il giuramento a cui bisogna sottostare, le pagine su Twitter, Fb ecc da creare per restare in contatto con tutte le varie divisioni e i loghi da utilizzare, che vengono direttamente forniti dal signor Mihiro e che poi vanno personalizzati a seconda del paese di appartenenza.




Questo è il logo per la divisione italiana del Kimono de Jack che io stessa ho realizzato personalizzando l'immagine che il signor Mihiro mi aveva inviato.



Qui invece potete trovare le pagine del Kimono de Jack su Facebook e Twitter dove poter seguire le nostre attività.

Facebook: https://www.facebook.com/Kimonodejackitaly?fref=ts

Twitter: https://twitter.com/Italy_jack001



E qui di seguito le foto del primo Kimono de Jack tutto italiano che si è svolto domenica 26 aprile in occasione del Fareast Film Festiva a Udine. Purtroppo causa maltempo siamo riuscite a far pochissime foto1 :(





 Alcune foto all'aperto in un breve momento di tregua dalla pioggia




Alla fine causa maltempo siamo state costrette a rintanarci al chiuso e abbiamo preso parte ai workshop che si svolgevano al Fareast.


Alla prossima! (^_^)/

Le calzature

Minna Sama konnichiwa!
Dato che i post inerenti alle varie tipologie di Kimono e Obi sono terminati ora andremo a parlare di tutti gli accessori che vanno a completare l'abbigliamento in Kimono, e oggi partiremo parlando dei vari tipidi calzature in uso con esso. Ad ogni modo le calzature che a noi interessano per il kitsuke sono solamente le prime tre.


Zouri: sono le ciabattine a infradito in vinile e/o cuoio che si portano col Kimono, e possono esserci sia da donna che da uomo. Naturalmetne anche qui con le solite differenze tra uomo e donna. Gli Zouri da donna hanno inanzitutto la forma della punta e del tallone arrotondati, e sono presenti in una vasta gamma cromatica di colori, fogge e decorazioni, quali vinile, cuoio, pvc, broccato metallizzato o con gli Hanao (le stringhe a infradito) in seta Chirimen ecc, e possono essere di varie altezze, più basse per i Kimono informali, e con la suola rialzata a mo di zeppa/zatterone per i Kimono più formali quali i Furisode, e molto spesso possiamo trovare i set di Zouri con la propria borsa in tinta abbinata. 
Invece gli Zouri maschili inanzitutto hanno una forma più squadrata su punta e tallone e si presentano con colori scuri e senza decori o fogge particolari, ma anche in questo caso possiamo trovare a volte i set di Zouri abbinati a dei borsellini da uomo, sempre rigorosamente in tinta con gli Zouri e con colori scuri.
E per le giornate di maltempo l'industria moderna ha sfornato anche gli Zouri da pioggia, con la punta davanti coperta da una guaina in vinile trasparente.
Ma in tutti i casi gli Zouri si indossano con i Tabi, i tradizionali calzini con l'alluce separato, e il tutto è da abbinarsi solo ed esclusivamente col Kimono!




 Un esempio di Zouri da donna semplici



                                Un esempio di Zouri da pioggia




 Set di Zouri con borsetta da donna in oro per le occasioni formali





                               Zouri con la suola alta da Furisode.




Set da uomo con Zouri e borsellino abbinati






Setta: questo è un altro tipo di ciabattina a infradito, ma è prettamente maschile! Normalmente questo tipo di calzatura è più informale degli Zouri e a differenza di quest'ultimi sono realizzati in paglia di riso o anche con materiali sintetici che nell'aspetto imitano la paglia di riso, con gli hanao (le stringhe infradito) in colori a contrasto quali bianco, blu, nero o altri colori scuri tipicamente in uso per l'uomo. E anche i Setta si portano con i calzini Tabi.




 Un esempio di Setta





Geta: sono i tradizionali zoccoli di legno a infradito, che producono il tipico suono "clack clack" mentre si cammina. Solitamente i Geta sono realizzati in legno di Paulonia, con gli Hanao in tessuto, e presentano le medesime differenze tra maschili e femminili nella forma, foggia e colori, ossia più squadrati, meno lavorati e colorati da uomo e più arrotondati, decorati e colorati da donna (alcuni Geta da donna sono laccati con dei motivi dipinti su), e la cui altezza può variare, possiamo averne con la suola piatta oppure con i due dentini fissati sotto la suola (quelli che si vedono spessissimo in anime e manga per intenderci), oppure vi sono addirittura gli Ippon-Ha Geta che hanno un solo dente sotto la suola! Ad ogni modo questo tipo di calzatura è molto informale e si porta esclusivamente con lo Yukata, il tradizionale abito estivo in cotone dalla forma a Kimono, e vanno calzati sempre e rigorosamente a piede nudo e mai con i Tabi!!! Anche se la moderna industria ha realizzato dei leggeri Tabi in pizzo per le giovani ragazze alla moda.



 Varie tipologie di Geta

 

Geta da donna laccati e finemente decorati.



Geta da uomo





Koma-Geta o Mitsu Ashi Geta (Geta a tre gambe): sono un tipo di Geta molto particolari con tre denti molto alti che venivano usati dalle Oiran/Tayuu, cioè le prostitute di alto rango dei quartieri del piacere. Ma poiché oggigiorno la figura della Oiran/Tayuu è scomparsa (questa pratica venne abolita nel 1868 definendola degradante per la donna), questo tipo di calzatura viene realizzato solamente per le parate durante le rievocazioni storiche, dove delle finte Oiran/Tayuu sfilano nel corteo assieme a tutte le altre figure storiche del Giappone antico.





Koma/Mitsu Ashi Geta




Pokkuri o Okobo: sono un altro tipo ancora di Geta, e sono quelli calzati dalle Maiko, le apprendiste Geisha. Questi Geta sono più bassi rispetto ai Koma/Mitsu Ashi Geta e sono scolpiti tutti in un blocco unico. Possono essere in legno grezzo oppure finemente laccati e decorati con raffinati motivi dipinti a mano.




Alcuni esempi di Pokkuri/Okobo. In alto laccati e finemente dipinti a mano e in basso rivestiti in pregiato tessuto broccato.




Waraji: sono dei sandali a infradito realizzati in corda di paglia intrecciati con dei lacci che si legano alla caviglia, e che in passato erano la calzatura standard per tutte le persone comuni in Giappone. Oggigiorno i Waraji sono usati esclusivamente dai monaci Buddisti, o qualche volta da contadini o pescatori, oppure vengono venduti come souvenir ai turisti. 
I monaci Buddisti calzano i Waraji con i Tabi, mentre contadini, pescatori o la gente in peoche passate li portava a piede nudo, e le tecniche per legarli attorno alla caviglie possono variare; i monaci Buddisti li legano in un modo, mentre i contadini in un altro; e i materiali con cui vengono realizzati i Waraji possono essere i più disparati, dalla canapa alle paglia di riso, palma ecc.





 Un esempio di Waraji

 
Fuka-Gutsu: sono degli stivali in corda grezza intrecciata grossolanamente e che venivano usati in passato per camminare nella neve e tenere protetto e al caldo il piede dal freddo, ma che oggigiorno non sono più in uso.




Un esempio di Fuka-Gutsu



E anche per oggi è tutto!
Matane! (^_^)/

lunedì 28 aprile 2014

L'utilizzo dell'Heko Obi

Minna Sama Konnichiwa!
Ed eccoci ancora con le lezioni di Kitsuke! Se oggi abbiamo parlato dell'Heko Obi ora andremo a vedere come annodarlo e i molteplici utilizzi che si possono fare con esso.

Qui di seguito vi lascio i video tutorial come al solito.

E anche per oggi è tutto!
Matane Minna! (^_^)/







Qui viene illustrato come si annoda l'Heko Obi da uomo con lo Yukata.






Qui invece come si annoda l'Heko Obi a una bambina. Ebbene si, le bambine fino ai cinque annidi età indossano solamente l'Heko Obi col kimono!





Qui invece possiamo vedere come un Heko Obi da donna venga utilizzato per lo YUkata assieme al classico Hanhaba Obi con la funzione decorativa che va ad integrare e completare l'altro Obi già in uso. Questa cosa è molto in uso fra le ragazze giovani!



I credits per i video vanno agli utendi Fmotomu,  小柴寿美子 e YumebentoOfficial su Youtube.

Heko Obi

Buongiorno kimono lovers! Eccoci con l'ultimo post sulle varie tipologie di Obi.
Oggi parleremo di un Obi un po' particolare e che viene usato un po' da tutte le persone, sia uominiche donne e bambini. 


Heko Obi (兵児帯= obi morbido): è un Obi fatto in seta morbida e leggera, che ricorda quasi un leggero foulard nelle fattezze, e lo si può trovare in tutte le versioni, sia da uomo che da donna e per bambini; naturalmente con le solite varianti cromatiche e decorative a differenziarli.
L'Heko Obi viene usato più di frequente con gli Yukata per le occasioni più informali, e a volte può venir addirittura annodato assieme all'Hanhaba Obi.
Questo tipo di Obi nei tempi antichi veniva considerato sconveniente per le donne, ma oggi giorno gode di grande popolarità fra le ragazze giovani.
L'Heko Obi ha un'altezza che varia dai 20 ai 30 centimetri e una lunghezza di 3 metri.

E anche per oggi è tutto!
Sayounara! (^_^)/

Qui sotto una foto che mostra due tipi di Heko Obi, uno da donna e uno da uomo (in alto in blu scuro da uomo e in basso in rosso da donna).







venerdì 25 aprile 2014

Annodare il Kaku Obi

Buongiorno a tutti kimono lovers!
Anche oggi che è giorno di festa non mancano i post kimonosi, e la leione di oggi sul kitsuke andrà ad illustrare come si annoda il Kaku Obi. Vedremo due tipi di nodi, il Kai no Kuchi e il Katabasami.

E anche per oggi è tutto!
Sayounara! (^_^)/ 


Qui di seguito come al solito vi lascio con i video.




Kai no Kuchi




Katabasami


I credits per i video vanno all'utente Ryutube51 di Youtube.

Obi da uomo: il Kaku Obi

Kaku Obi (角帯= obi rigido): è l'obi usato dagli uomini, e si può utilizzare per qualsiasi occasione, dalle cerimonie, ai funerali e anche per la vita di tutti i giorni, e può essere realizzato in vari materiali, quali seta o cotone, a seconda dell'uso per cui è destinato se Kimono o Yukata (per il Kimono è inseta mentre per lo Yukata è in cotone), ma la gamma cromatica invece, a differenza degli obi da donna è meno ricca e varia, presentando fondi in tinta unita con colori scuri e decorati con greche a motivi geometrici di colore bianco a contrasto.
Il Kaku Obi è alto 10 centimetri e lungo 4 metri, e alcuni nodi con cui lo si porta posso essere il più comune Kai no Kuchi, oppure il Katabasami o l'Hakamashita/Ichimonji.

E anche con questo è tutto per oggi.
Matane! (^_^)/

Qui sotto un'immagine di Kaku Obi.







giovedì 24 aprile 2014

Il Tsuke o Tsukuri Obi: illustrazione e utilizzo

Minna Sama konnichiwa!
Oggi abbiamo parlato del Tsuke o Tsukuri Obi, che è quel tipo di Obi che presenta il nodo parzialmente o totalmente già precostruito, quindi la nostra lezione sul kitsuke andrà a visionare questo tipo di Obi. 
I video che oggi vedremo sono ben tre. Nel primo vengono illustrate varie tipologie di Tsuke/Tsukuri Obi, mentre nel secondo e terzo vedremo rispettivamente come si indossano Tsuke/Tsukuri Obi da Kimono col nodo Otaiko e da Yukata col nodo Chouchou.

E anche per oggi è tutto!
Matane! (^_^)/


Qui di seguito i tre video:



https://www.youtube.com/watch?v=DsnBBqlGvpg

Purtroppo questo video non è caricabile perciò vi lascio l'url scritto ed è comunque quello che illustra le varie tipologie di Tsuke/Tsukuri Obi.




Video che illustra come si indossa un Tsuke/Tsukuri Obi da Kimono col nodo Otaiko



Ed ecco qua un Tsuke/Tsukuri Obi da Yukata in uso. Questa è una tipologia nuova col velcro che ancora non conoscevo.



I credits per i video vanno agli utenti di Youtube Lorena Martinez, Nishikiya01 e YumetenboOfficial

Obi da donna: il Tsuke o Tsukuri Obi

Buongiorno a tutti kimono lovers!
Eccoci anche oggi con un altro tipo di Obi, il Tsuke o Tsukiri Obi.

Tsuke Obi (付け帯)/Tsukuri obi (作り帯): conosciuto anche come Kantan Obi o Easy Obi= obi facile, è un tipo di obi che come dice la parola stessa è più facile da indossare, poiché ha il nodo già fatto! L'obi è composto da due parti, la cintura che si fissa in vita con dei lacci, e il nodo, che può essere solo parzialmente precostruito, oppure già fatto del tutto e che si aggancia dietro tramite un clip/linguetta in metallo o plastica.
Il Tsuke Obi c'è sia da Kimono che da Yukata. Quello per Kimono ha il nodo a Otaiko, mentre quello per Yukata ha il nodo a Chouchou (farfalla), anche se possiamo avere degli Obi coi nodi per i Furisode già fatti, ma questi sono molto più rari da trovare. Oppure possiamo avere anche dei Tsuke/Tsukuri Obi da bambina, con non solo il nodo già totalmente precostruito, ma anche già fissato dietro all'Obi con una chiusura a velcro che va a nascondersi dietro al nodo. Questo viene fatto perché vestire i bambini di solito risulta più problematico, avendo essi stessi poca voglia di stare fermi a farsi vestire, e così questo velocizza il tutto. ^_^

E come sempre anche per oggi è tutto! :)
Alla prossima!

E qui sotto vi lascio con una foto che ritrae due tipi differenti di Tsuke/Tsukuri Obi, uno da Kimono col nodo Otaiko (a sinistra in arancione) e uno invece da Yukata col nodo Chouchou (a destra in lilla).







mercoledì 23 aprile 2014

Uso alternativo dell'Hanhaba Obi.

Minna Sama Konnichiwa!
Eccoci con il nostro consueto appuntamento quotidiano sul kitsuke, ovvero l'arte di indossare il kimono.
Oggi abbiamo parlato dell'Hanhaba Obi, che è per eccellenza l'obi da Yukata, anche se in alcuni casi può essere usato col Kimono (cosa che io però non amo fare, poiché mi sembra di andare ad infrangere la rigida etichetta del kitsuke!). 
Così oggi vedremo come utilizzare un Hanhaba Obi col kimono creando un nodo alternativo.

E anche per oggi è tutto!
Matane! (^_^)/


E come sempre qui sotto vi lascio col video.






I credits per il video vanno all'utente Marumorituko su Youtube.

Obi da donna: l'Hanhaba Obi

Konnichiwa a tutti kimono lovers! Eccoci anche oggi a parlare di obi, e questa volta parleremo dell'obi da Yukata, che è l'Hanhaba Obi.


Hanhaba Obi (半幅帯 - 半巾帯= Obi di metà altezza): è un tipo di Obi informale e senza fodere o rivestimenti particolari, ed molto in uso oggi giorno, sia con i Kimono che con gli Yukata.
Gli Hanhaba Obi da Yukata possono avere i lati di due colori diversi, dimodo da poter creare effeti cromatici decorativi risvoltendone i lati, e inoltre si possono annodare in svariati modi, a volte anche inventandone di fantasia, annodandoci assieme altri elementi come le Heko, morbide fusciacche in tessuto leggero.
L'Hanhaba Obi è alto 15 centimetri e lungo dai 3 ai 4 metri.
Vi è inoltre una versione semplificata di questo Obi che presenta il nodo già fatto!

E anche per oggi è tutto!
Sayounara! (^_^)/


Qui sotto come al solito vi lascio con un'immagine di Hanhaba Obi.






martedì 22 aprile 2014

Come preparare il Nagoya Obi per il nodo Otaiko

Minna Sama konnichiwa!
E dopo le festività pasquali riprendonoanche le lezioni di Kitsuke! ^_^

Quest'oggi vedremo come preparare il Nagoya Obi per il nodo Otaiko! Ovvero come prepararci già il nodo Otaiko prima di avvolgerci attorno alla vita l'Obi. Questa è una tecnica che semplifica l'uso dell'Obi ed è molto utile e che velocizza le tempistiche di vestizione per il kitsuke!


I materiali di cui abbiamo bisogno:

-Nagoya Obi
-mollette per la biancheria
-Obimakura
-Obiage


Qui di seguito vi lascio come al solito con il video illustrativo.






I credits per questo video vanno all'utente Bangasa Kimono di Youtube, che è anche un'utente del forum di Immortal Geisha di cui sono anche io membro.

Obi da donna: Il Nagoya Obi

Buongiorno a tutti kimono lovers!
Come avete trascorso la Pasqua e la Pasquetta? Spero ottimamnte! :D Ed eccoci di nuovo a parlare di obi. (^_^)



Nagoya Obi (名古屋帯): è il tipo di Obi più in uso ai giorni nostri.
Questo tipo di Obi si distingue da tutti gli altri per la sua forma particolare, che presenta una parte ripiegata e cucita su se stessa, risultando quindi più stretta rispetto al resto dell'Obi; e questo è fatto dimodo da semplificarne l'uso.
Il Nagoya Obi può essere totalmente o parzialmente decorato e i motivi si trovano prevalentemente sui lati che risulteranno visibili una volta annodato; e si porta esclusivamente con il tipo di nodo a Otaiko (tamburo).

Il Nagoya Obi è più corto rispetto a tutti gli altri Obi, è alto 30 centimetri e la sua lunghezza va dai 3,15 ai 3,45 metri. Piccola curiosità, Nagoya è una città del Giappone e questo obi prende il suo nome poiché fu una sarta di Nagoya ad inventarlo.

E anche per oggi è tutto!
Sayounara! (^_^)/

Qui di seguito vi lascio con un'immagine di un Nagoya Obi.






venerdì 18 aprile 2014

Motivi e fantasie: le quattro stagioni 四季

Minna Sama konnichiwa!
Dato che i kimono hanno una rigida etichetta per la loro vestizione, essi hanno anche dei motivi o decori studiati in maniera ben precisa e che non sono casuali, essi possono spaziare da animali, persone, oggetti, figure mitologice, strumenti musicali, le quattro stagioni ecc. Perciò andrò a iniziare un ciclo di post che parleranno ogni volta di una determinata tematica sui disegni dei kimono. 
Oggi tratteremo le quattro stagioni. ogni stagione ha i suoi motivi ben precisi, ma non solo! Addirittura vi sono motivi dedicati a ogni singolo mese!

Ma vediamoli qui di seguito:


Motivi per tutte le stagioni - 四季のデザイン:









花菱 (はなびし) Hanabishi - Fiori astratti - Abstract flowers









花紋 (はなもん) Hana-Mon - Cerchio floreale - Floral roundel (stagionale)









殻花 (からばな) Karabana - Fiori immaginari cinesi - Immaginary chinese flower









木 (き) Ki - Albero - Tree (varia a seconda della stagione)









松 (まつ) Matsu - Pino - Pine









笹 (ささ) Sasa - Foglie di bambù - Bamboo leafs










芝 (しば) Shiba - Erba - Grass










竹 (たけ) Take - Bambù - Bamboo




Motivi primaverili - 春のデザイン:










葵 (あおい) Aoi - Malva - Hollyhock










アザミ Azami - Cardo - Thistle


                                      







牡丹 (ぼたん) Botan - Peonia - Peony









藤 (ふじ) Fuji - Glicine - Wisteria









フリージア Furi jia - Fresia - Freesia









桐の花 (きりのはな) Kiri no Hana - Paulonia - Paulownia









桜 (さくら) Sakura - Fiori di ciliegio - Cherry blossoms










水仙 (すいせん) Suisen - Narciso - Daffodil









鈴蘭 (すずらん) Suzuran - Mughetto - Lily of the valley









チュリップ Churippu (dall'inglese tulip)  - Tulipano - Tulip










苜蓿 (うまごやし) Umagoyashi - Trifoglio - Clover










柳树 (やなぎ) Yanagi - Salice - Willow





Motivi estivi - 夏のデザイン:










紫陽花 (あじさい) Ajisai - Ortensia - Hydrangea










菖蒲 (あやめ) Ayame - Iris - Iris                                   










薔薇 (ばら) Bara - Rosa - Rose










芭蕉 (ばしょう) Bashou - Banano - Banana tree










葡萄 (ぶどう) Budou - Uva - Grape










蓮 (はす) Hasu - Loto - Lotus










ハイビスカス - Haibiscasu -Ibisco - Hybiscus










向日葵 (ひまわり) Himawari - Girasole - Sunflower










ホスタ Hosta - Hosta - Hosta










芥子 (けし) Keshi - Papavero - Poppy










撫子 (なでしこ) Nadeshiko - Garofano - Carnation










茄子 (なす) Nasu - Melanzana - Eggplant










橘 (たちばな) Tachibana - Mandarino - Mandarin










椰子树 (やし) Yashi - Palma - Palm tree










百合 (ゆり) Yuri - Lilium - Lily





Motivi Autunnali - 秋のデザイン










朝来 (あさご) Asago - Campanella - Morning Glory










萩 (はぎ) Hagi - Trifoglio selvatico - Clover










銀杏 (いちょう) Icho - Gingko - Gingko










稲穂 (いなほ) Inaho - Spighe d riso - Rice ears










柿 (かき) Kaki - Cachi - Persimmon










菊 (きく) Kiku - Crisantemo - Chysanthemum










桔梗 (ききょう) Kikyou - Campanula - Bellflower










紅葉 (もみじ) Momiji - Foglie d'acero - Maple leafs









笹竜胆 (ささりんどう) Sasa-rindou - Bambù e genziane - Bamboo and gentian










芒 (すすき) Susuki - Erba Pampas - Pampas grass










蔦 (つた) Tsuta - Edera - Ivy









露芝 (つゆしば) Tsuyu-shiba - Erba con rugiada - Grass with dew (anche tarda estate)










柘榴 (ざくろ) Zakuro - Melograno - Pomegranate




Motivi invernali - 冬のデザイン:











松葉 (まつば) Matsuba - Aghi di pino - Pine needles










南天 (なんてん) tipo di bambù - Heavenly bamboo










松竹梅 (しょうちくばい) Shou-chiku-bai - Bambù-pino-pruno - Bamboo-pine-plum










椿 (つばき) Tsubaki - Camelia - Camellia










梅 (うめ) Ume - Pruno - Plum










雪芝 (ゆきしば) Yukishiba - Erba sulla neve - Snow on grass