Minna Sama konbanwa!
Ecco un primo post serale con cui inizieremo a conoscere il kimono come capo d'abbigliamento e tutte le sue diverse tipologie! In questo blog si parlerà sia del kimono da donna che di quello da uomo, ma per ora lasciamo stare quello maschile (che prenderemo in mano più avanti) e ci dedicheremo a fondo a parlare di quello femminile.
Inanzitutto prima di imparare a indossare il kimono è bene che impariamo a conoscerne tutte le varie tipologie; dato che vi è un kimono per ogni occasione, dal più elegante al più casual informale.
La prima cosa di cui voglio parlare in questo post è il falso luogo comune che ruota attorno al kimono e che lo vuole un capo d'abbigliamento dai costi improponibili, che lo rendono un qualcosa di irraggiungibile, come un'utopia riservata a pochissimi eletti facoltosi.
Diciamo che la cosa è in parte vera, se comperiamo un kimono nuovo di zecca, il cui custo può essere par a quello di un'automobile, se non addirittura arrivare a costare quanto un mini appartamento nel caso di kimono d'autore; ma esiste anche un ricco mercato dell'usato, dove il prezzo dei kimono scende vertiginosamente, tanto da arrivare a costare come un paio di jeans e maglione (poi certo c'è usato e usato e anche qui possiamo avere i kimono di seconda mano costosi, ma nessuno ci obbliga a dirigerci verso questo tipo di usato! Anche perché non ne vale la pena secondo me), ed ecco che come per magia questo capo d'abbigliamento si fa più accessibile anche per noi comuni mortali. Ma le differenze sui prezzi sono date anche dai materiali con cui è realizzato un kimono. E anche in questo caso i kimono non sono solamente in seta come molti pensano, ma ne possiamo trovare anche in poliestere, lana, cotone, misti seta/sintetico ecc, e quindi un kimono sintetico o in lana costerà di meno rispetto a uno in pura seta.
Parlando di usato, all'inizio può sembrare una cosa un po' strana, magari qualcuno potrebbe anche esserne un po' schifato, ma non dovete esserlo, poiché i kimono usati sono tenuti come nuovi e vengono molto usati anche dai Giapponesi stessi, e poi sotto al kimono si indossa sempre un sotto kimono, per cui il corpo non verrà mai del tutto a contatto con esso. E comunque in ogni caso lo si porta in tintoria prima di indossarlo naturalmente!
Dette queste cose passiamo ora a riconoscere un kimono, dato che spesso vi sono capi d'abbigliamento che vengono spacciati per kimono ma che in realtà non lo sono!
Un kimono vero, autentico è cucito a rettangoli, presentando una cucitura centrale sulla schiena che partendo dal collo arriva fino a terra tracciando come una linea centrale che divide il dietro del kimono in due parti, poi le maniche presentano un'apertura non cucita sotto alle ascelle detta miyatsuguchi, il collo presenta una larghezza di circa 10-12 cm e al centro dal lato interno ha cucita una piccola clip, e tutto il kimono internamente risulterà foderato, solitamente di bianco, anche se alcuni kimono vintage hanno la fodera interna rosso acceso.
Anche se possiamo trovare dei kimono parzialmente foderati, o addirittura non foderati proprio, e questi sono i kimono estivi, il cui nome è hitoe, mentre quelli foderati di cui abbiamo parlato finora prendono il nome di awase.
E anche per oggi è tutto!
Matane! (^_^)/
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