giovedì 8 maggio 2014

Kanzashi

Minna Sama konnichiwa!
Oggi parleremo di un altro accessorio ancora, che però in questo caso è prettamente femminile. Si tratta dei Kanzashi, cioè quei fermagli o ornamenti per i capelli.
I primi Kanzashi sono nati in Giappone durante il periodo Jōmon, che erano costituiti da una sola asta sottile o bastoncino, i quali si riteneva avessero poteri mistici in grado di allontanare gli spiriti maligni, così la gente li portava fra i capelli. In questo periodo nacquero anche i primi predecessori del moderno pettine giapponese.

Sucessivamente durante il periodo Nara furono introdotti  in Giappone elementi culturali cinesi tra cui gli Zan (scritto con lo stesso carattere cinese come kanzashi) ed altri ornamenti per capelli. Poi durante il periodo Heian lo stile tradizionale di acconciare capelli cambiò ancora una volta, e fu in questo periodo che la parola Kanzashi cominciò ad essere usata come termine generico per qualsiasi ornamento dei capelli, compresi i pettini e forcine
Durante il periodo Momoyama le acconciature cambiarono ancora una volta, da Taregami (垂 髪) o lunghi capelli lisci nella varietà di acconciatura giapponese (日本 髪Nihongami) che fanno più uso di ornamenti per i capelli. 
Ma il periodi di massimo splendore per i Kanzashi fu durante il periodo Edo, specilamnente negli ultimi periodi, quando le acconciature si fecero sempre più grandi e più complicate, con l'impiego di un maggior numero di ornamenti. E così gli artigiani iniziarono a produrre oggetti più finemente lavorati e sofisticati, a tal punto che alcuni Kanzashi potevano fngere da armi, e gli stili divennero molti e vari.Al giorno d'oggi l'uso dei Kanzashi è diminuito significativamente in favore di acconciature più moderne e occidentali, riducendone l' uso per le spose durante i matrimoni tradizionali, le Maiko (le apprendiste Geisha), il teatro Kabuki o altri tipi di attività tradizionali giapponesi fra cui la cerimonia del Tè, l'Ikebana e così via, anche se un revival tra le giovani Giapponesi sta facendo capolino prevedendole l'uso non solo in Kimono ma anche con gli abiti occidentali, andandone ad impreziosire con eleganza il look.
I Kanzashi sono molti e di vario genere e riflettono non solo lo status symbol della persona che li indossa, ma anche il suo umore, o la stagione in cui ci troviamo ecc.

Qui di seguito vediamo le varie tipologie di Kanzashi:


Bira-Bira o Ogi-Bira Kanzashi: è un fermaglio con una forcina alla cui estremità vi è attaccato un ventaglio in metallo finemente cesellato con su impresso il Kamon (stemma di famiglia) e alla cui estremità sono agganciate delle sottili striscioline di metallo pendenti. Questo tipo di Kanzashi è usato solitamente dalle Maiko.
 





Kogai Kanzashi: un Kanzashi costituito da due pezzi in Bekko, cioè in artaruga, materiali artificiali  come la ceramica o metalli che presentano un design su ciascuna estremità. Kogai significa spada e si riferisce alla forma dei due pezzi che compongono questo fermaglio (una spada e fodero). Essi sono spesso venduti come set accompagnati con un pettine Kushi.







Tama Kanzashi: dal giapponese Tama= palla e quindi Kanzashi a palla. Questo Kanzashi sono decorati con un semplice perlina colorata all'estremità. Tradizionalmente un Tama Kanzashi rosso viene indossato da ottobre a maggio, mentre uno verde viene indossato da giugno a settembre.







Kushi Kanzashi: altri non sono che i fermagli a pettine, i quali solitamente sono di forma arrotondata o rettangolare, fatti di tartaruga o legno laccato e decorati con intarsi di madreperla o oro e, e ll dorso del pettine spesso ha un'ampia per consentire il massimo spazio per un disegno, e in molti casi, il disegno si estende fino ai denti. 
Una variante di questo Kanzashi è l'Hanagushi cioè pettine a fiore, sul quale sono incollati piegati fiori di seta. 








Kanoko Dome Kanzashi: questi fermagli sono realizzati a forcina con un rosone finemente decorato fissato all'estremità e la cui forma più comune è rotonda, ma può essere anche a farfalla o fiore e possono essere realizzati in oro, argento, tartaruga, giada, corallo, perle e altre pietre semi-preziose.
Il Kanoko a cupola è indossato sul retro del taglio di capelli wareshinobu della maiko juniores e ha due poli che tengono saldamente in il mago.








Tsumami Kanzashi: letteralmente ornamento per capelli in tessuto piegato. Questi Kanzashi sono costituiti da piccoli (di solito uno) quadrati di seta che sono piegati a petali con tecniche di origami. I petali sono piegati manualmente e possono contenere ovunque da cinque petali fino a settantacinque o più, a seconda della complessità del fiore. Gli Hana Kanzashi appartengono a questo gruppo di ornamenti nei quali possono essere inclusi a volte anche i Bira-Bira con lunghi festoni di petali Tsumami, modellati per assomigliare a grappoli di glicine. Generalmente gli Hana Kanzashi vengono indossati in coppia, uno per ogni lato della testa, spesso con un Kushi a completarne l'ensemble.







Hana Kanzashi: i lunghi fiori svolazzanti che sono caratteristici delle Maiko sono realizzati da piccoli quadrati in seta pizzicati con la tecnica dello Tsumami. Ogni quadratino di seta viene ripiegato varie volte su se stesso con l'ausilio di sottili pinzette finché non raggiunge la forma di un petalo, sucessivamente tagliato e fissato a un supporto in metallo o cartone raggruppato assieme ad altri "petali" dimodo da formare variopinte composizioni floreali e delicati bouquet. Altri dettagli quali i Mizuhiki cioè i pistilli dei fiori sono realizzati con dei sottili fili ricavati dalla carta Washi.







E anche per oggi è tutto!
Sayounara! (^_^)/

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